Rosai: come coltivarli sui terrazzi

Come coltivare i rosai in vaso. Le rose solitamente non amano essere costrette a rimanere a lungo in un vaso. Anche i rosai in contenitore possono però fornire buoni risultati, a patto di prendere i dovuti accorgimenti. Partendo naturalmente dal contenitore che, in caso di porosità, dovrebbe essere impermeabilizzato e isolato sul lato esposto al sole al fine di evitare la traspirazione di quantità notevoli di acqua e il surriscaldamento del terriccio.

La concimazione

Una volta che i rosai sono cresciuti e hanno cominciato a formarsi i boccioli, è consigliabile somministrare due, tre concimazioni ricche di fosforo e potassio ad ogni fioritura. La dose dovrebbe essere di circa uno o due grammi di fertilizzante in polvere per ogni litro di terriccio contenuto nel vaso, o di due milligrammi di fertilizzante liquido per ogni litro di acqua utilizzata durante l’irrigazione.

Sole e vento

Anche sole e vento sono fondamentali per lo sviluppo dei rosai. Se il vento non è particolarmente violento - ovvero tale da danneggiare in modo grave rami e foglie - può contribuire in modo positivo alla fitosanità dei rosai. Nel caso dell'esposizione al sole, l'elemento critico è l'acqua: la sua carenza, insieme alla mancanza di umidità nell'aria, può causare danni all’apparato radicale, accentuati ulteriormente dalla concomitanza di ventilazione e calore.

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